Ginevra ancora una volta capitale dell’auto
L’84.ma edizione del Salone svizzero fa tornare Ginevra nuovamente capitale dell’auto. Le attese delle tantissime premières e delle novità che tutte le auto presentano. La rassegna ginevrina, infatti, è la vetrina ideale per ogni costruttore per presentare l’innovazione. Anche questa edizione offre agli spettatori uno spazio verde, uno spazio dedicato interamente allo sviluppo delle vettura che rispettano l’ambiente. Si tratta di nuovi propulsori che, oltre a diminuire le emissioni, consumano meno carburate. Per la terza volta consecutiva, a Ginevra verrà eletta la Vettura dell’anno.
Ancora una volta Ginevra si presenta al grande pubblico come la capitale dell’automobile con la 84.ma edizione del Salone internazionale dell’auto. Nonostante la sua neutralità, non avendo costruttori di automobili. Ma, forse, è proprio questa neutralità l’elemento qualificante della grandeur dell’esposizione, che da sempre domina la scena mondiale delle rassegne di automobili..
Ancora non sono note tutte le anteprime che saranno esposte, ma le voci, come al solito, parlano di tantissime. Sì, perché questo che è il salone più importante dell’anno accoglie le novità di quasi tutti i costruttori, che, a ragion veduta, le riservano al pubblico internazionale che frequenta Ginevra. Nessun costruttore si presenta a mani vuote in Svizzera. Insomma, è lecito affermare che qualsiasi automobile ha sempre qualcosa di nuovo. Magari un leggero miglioramento, ma c’è.
DAL 2009 LO SPAZIO VERDE
Anche quest’anno nella “capitale” dell’auto è previsto uno spazio intero, dedicato esclusivamente alle vetture con scarse emissioni: uno spazio verde che il Salone dedica sin dal 2009. In effetti, ormai tutti i costruttori si cimentano con vetture che abbiano emissioni nocive sempre più basse per rispondere alla pressante domanda in questo senso. In soli sei anni, l’industria dell’automobile non ha dovuto solo far fronte a una crisi che sembra inarrestabile, ma ha dedicato investimenti, non di rado notevoli, nella ricerca di veicoli rispettosi dell’ambiente, sempre per soddisfare quella parte di pubblico ambientalista che aumenta di anno in anno.
In realtà, la ricerca e lo sviluppo che incidono sul rispetto ambientale si traducono in vetture che non solo hanno emissioni più basse, ma, e questo conta ancor più per la gente, consumi sempre più bassi. Cosa, questa, che incontra il favore degli automobilisti, sempre più pressati da aumenti inaspettati del carburante.
Per la terza vola consecutiva, il Salone di Ginevra incoronerà l’ “Auto dell’anno”. Il riconoscimento avverrà alla vigilia dell’apertura delle giornate riservate alla stampa, cioè il 3 marzo prossimo. Le due istituzioni molto datate, cento anni per il Salone e 50 per il comitato della vettura dell’anno, collaborano ormai da tempo per scrivere la storia dell’automobile. La giuria, composta da 58 giornalisti del mondo dei motori, appartenenti a 22 paesi, ha scelto già le sette finaliste. Si tratta della BMW i3, la Citroen C4 Picasso, la Mazda 3, la Mercedes Classe S, la Peugeot 308, la Skoda Octavia e la Tesla Model S. Da notare che quest’ultima è una grossa berlina dall’aspetto seducente che si muove solo a elettricità.
Tutte queste vetture hanno un obiettivo di vendita minima di 5.000 esemplari l’anno. La lotta per la vittoria si annuncia difficile. Tutte queste automobili, scelte tra quelle di piccola-media gamma e superiore, sono state apprezzate nelle prove dai componenti la giuria che sono rimasti affascinati. Un’ulteriore valutazione su queste vetture sarà effettuata, sempre dai membri della giuria, a metà febbraio al centro di ricerche automobilistico di Mortefontaine, in Francia. Si tratta di test approfonditi per valutare meglio le innovazioni, la qualità, il rapporto qualità prezzo e il design.